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La nuova legge sull’ispezione introduce una riforma profonda in questo settore, mirando ad aumentare la trasparenza, l’efficienza e la razionalizzazione delle risorse pubbliche. Una delle principali modifiche è la consolidazione degli ispettorati, per evitare la sovrapposizione delle funzioni e migliorare il coordinamento interistituzionale. Questo consentirà una gestione più efficace delle risorse finanziarie e umane, aumentando la qualità dei processi ispettivi.

Un aspetto innovativo di questa legge è l’introduzione dell’avviso come misura amministrativa principale. Ciò significa che, oltre alle multe e alle sanzioni tradizionali, i soggetti avranno la possibilità di correggere le irregolarità prima di essere penalizzati, orientando l’ispezione maggiormente verso la prevenzione e la sensibilizzazione.

Inoltre, la legge modernizza le ispezioni integrando la tecnologia e l’analisi del rischio, riducendo i controlli inutili e concentrando l’attenzione sui soggetti ad alto rischio. Un database integrato consentirà la categorizzazione dei soggetti e una gestione più efficace delle informazioni.

Un altro elemento importante è la creazione di un meccanismo di ricorso indipendente, che esaminerà le contestazioni delle misure adottate dagli ispettorati. Questo meccanismo garantirà un processo più trasparente e imparziale, offrendo una migliore protezione giuridica ai soggetti ispezionati.

Per garantire un approccio unificato e coordinato a livello nazionale, la legge prevede la creazione del Consiglio dell’Ispezione come organo responsabile del coordinamento e della definizione delle politiche e degli standard di ispezione. Questo consiglio supervisionerà e armonizzerà le pratiche ispettive, assicurando la loro attuazione da parte degli ispettorati responsabili.

Con queste modifiche, la nuova legge mira a creare un ambiente di ispezione più moderno, bilanciando la supervisione con il supporto ai soggetti, oltre a ridurre il carico amministrativo e burocratico per le imprese e le istituzioni.

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