L’UDRP – Uniform Domain Name Dispute Resolution Policy è un meccanismo amministrativo creato dalla WIPO e approvato dall’ICANN (Corporazione per l’Assegnazione dei Nomi e dei Numeri su Internet) nel 1999. Questo meccanismo consente una risoluzione efficace, rapida ed economica delle controversie tra i titolari di marchi commerciali e i registranti di nomi di dominio che coinvolgono un uso illegale, in particolare nei casi di cybersquatting (registrazione abusiva di un dominio che corrisponde o somiglia a un marchio commerciale con l’intento di trarne profitto).
La conferenza per il 25° anniversario della Politica Unificata di Risoluzione delle Controversie sui Nomi di Dominio (UDRP), svoltasi il 23 aprile 2025 a Ginevra e online, ha offerto non solo una valutazione dei successi finora ottenuti, ma anche una discussione approfondita sui miglioramenti che dovranno essere intrapresi in futuro per proteggere meglio i diritti di proprietà intellettuale nello spazio digitale.
Innovazioni proposte e orientamenti per il futuro:
- La creazione di un meccanismo di appello è stata trattata come una necessità urgente per garantire maggiore certezza giuridica e per evitare decisioni potenzialmente unilaterali o errate. Attualmente, le decisioni dell’UDRP sono definitive e non prevedono una procedura interna di appello.
- L’uso dell’intelligenza artificiale nell’esame dei casi, per assistere nell’analisi preliminare delle richieste, nella classificazione delle questioni e nell’identificazione di casi ripetitivi o abusivi. Ciò dovrebbe ridurre i tempi delle procedure e aumentare l’efficienza.
- L’adattamento della procedura ai domini decentralizzati (ad esempio, nella tecnologia blockchain), che attualmente non sono inclusi nel quadro dell’UDRP e presentano grandi sfide per l’applicabilità dei diritti su Internet.
- L‘ampliamento dell’accesso linguistico e l’inclusione di nuove giurisdizioni, in modo che l’UDRP sia più inclusiva e garantisca una protezione equa dei diritti dei titolari di marchi provenienti da diversi paesi.
- L’aumento della cooperazione con i registranti di domini e le piattaforme online per prevenire le violazioni al momento della registrazione del nome del dominio, attraverso l’integrazione di strumenti di monitoraggio e intervento precoce.
- l miglioramento della trasparenza e della responsabilità nella selezione dei panelisti e nel trattamento dei casi, per rafforzare la fiducia degli utenti nel processo decisionale.